Come gestire un fidanzato super impegnato

Lui è sempre pieno di imepegni, hobby e occupazioni varie che lo tengono lontano da te? Ti senti tagliata fuori e vorresti di più? Calma e leggi qui: ecco come gestire un fidanzato super impegnato senza impazzire

Come gestire un fidanzato super impegnato

Aiuto! Proprio noi, che abbiamo sempre segretamente gongolato per la nostra indipendenza e autonomia nei confronti dei ragazzi, ci stiamo trasformando in una fidanzata ossessiva e invadente, il prototipo della donna appiccicosa e bisognosa che tutto l’universo maschile rifugge. Ci siamo messe con una persona super impegnata (o almeno così ci sembra): ogni ora del suo prezioso tempo sembra perfettamente incasellata e quindi blindata, tra scuola, lavoro, allenamenti sportivi e hobby vari.

Peccato che in questa vita frenetica gli spazi per noi siano non solo ridotti, ma anche rigidamente predeterminati: se solo ci sogniamo di fargli una telefonata extra abbiamo sempre l’impressione di risultare importune. Come comportarci?

Conoscere gli orari

Cerchiamo di tenere a mente gli impegni e gli orari della nostra nuova fiamma. Chiunque proverebbe un filo di irritazione nel ricevere una telefonata alle 23 di sera se la mattina dopo si deve alzare all’alba – soprattutto se abbiamo intenzione di sciorinargli nei minimi dettagli tutti i nostri pensieri maniaco-ossessivi elaborati nell’arco della giornata. Siamo ragionevoli, e mettiamoci nei suoi panni.

Facciamo un esame di coscienza

Magari tutto il suo mostrarsi impegnato e preso è il risultato di un nostro comportamento un po’ invadente all’inizio della storia: cerca di difendere i suoi spazi perché ha paura che noi glieli toglieremo (ancora). E allora cerchiamo di cambiare: proviamo a fidarci di lui se ci ha detto che ci telefonerà. Anche se sono le sette di sera e ancora non si è sentito.

I tempi morti

In questa situazione il pericolo maggiore è costituito dai tempi morti: ci annoiamo, ci sentiamo bisognose, lui ci manca, e quindi perché non occupare il tempo con una bella telefonata di venti minuti, o ancora con una lunga mail che naturalmente ci aspettiamo lui abbia immediatamente tempo di leggere e a cui risponderà in modo altrettanto esaustivo. Spegniamo il telefono e teniamolo fuori dalla nostra portata. Facciamoci una copia del suo programma settimanale e ricordiamoci che lui in quel momento è impegnato e non ha tempo di darci retta.

Trovare qualcosa da fare

In realtà, c’è sempre qualcosa da fare: un repulisti dell’armadio, una pulita alla macchina o anche una bella uscita con gli amici. Il nostro lui ha tante passioni: sicure che noi non ne abbiamo neppure una? Magari anche a noi non farà male coltivare un nostro hobby, uno qualsiasi, dal cinema all’esercizio fisico.

Niente scuse

Niente ci fa apparire più patetiche e più appiccicose come trovare continuamente scuse per vedere il fidanzato. Tipo piombare nel bel mezzo di una sua uscita con gli amici dicendo che passavamo di lì per caso e abbiamo pensato di fargli un saluto – anche se è notte fonda e noi abitiamo dall’altra parte della città.

Scegliere gli amici

Se ci siamo accorte di essere diventate invadenti e oppressive, evitiamo di frequentare quell’amica che sa parlare solo delle sue relazioni passate e presenti. Trascorriamo tempo con persone interessanti e curiose, brillanti e aperte, che condividano i nostri interessi, anche quelli stupidi come lo shopping – non c’è nulla come una bella giornata di compere per liberare la mente!

Riguardo allo sfuggente fidanzato, facciamogli sapere che vogliamo parlare con lui e che ci piacerebbe sentirlo, ma non distruggiamoci i nervi in attesa della telefonata. Oppure al suo primo cenno di vita gli piomberemo addosso come un falco interrogandolo con fare inquisitorio… ed ecco il modo migliore per farlo scappare.

E’ davvero impegnato?

Magari non siamo noi ad essere diventate impiccione e appiccicose: forse è lui a non essere davvero interessato a noi, e non ha ancora messo la parola fine alla nostra storia per i motivi sbagliati: noia, vigliaccheria, convenienza. Qual è l’impegno a cui non rinuncerebbe mai, una serata con noi o una partita a calcetto? Essere obiettive riguardo a questo punto potrà risolvere molte delle nostre incertezze.

Cosa vogliamo davvero?

Forse siamo davvero diventate oppressive, non ci piacciamo più e abbiamo voglia di cambiare. O forse abbiamo solo bisogno di una persona più presente, a cui non dover elemosinare ogni piccolo gesto e ogni minima attenzione. Prima di modificare i nostri comportamenti scaviamo a fondo e cerchiamo di capire cosa ci aspettiamo da una storia in generale, al di là dei sentimenti che proviamo per questa persona.
 

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