Odio il ragazzo della mia migliore amica: che fare?

La tua migliore amica si è fidanzata, e in toria saresti felice per lei, se non fosse che il suo nuovo lui ti sta veramente antipatico? Come comportarsi?

Odio il ragazzo della mia migliore amica: che fare?

La nostra migliore amica esce con un tizio che disprezziamo profondamente; o magari è nostro fratello ad avere una fidanzata che ci risulta indigesta. Come fare quando le persone che amiamo si mettono con qualcuno che, a nostro avviso, non è degno di loro?

La situazione è abbastanza comune, ma sempre antipatica e delicata. Se un amico stretto o un familiare esce con qualcuno che non piace a nessuno, l'onestà è davvero la politica migliore? A meno che non si tratti di gravi abusi psicologici e fisici, e che meritano un immediato intervento, si potrebbe affermare che non sono fatti nostri. Ma proprio non ce la facciamo a ragionare in questo modo: si tratta di una persona a cui vogliamo bene e sentiamo di dover fare qualcosa. Ci sono molti rischi e potenziali conseguenze distruttive (tra cui la fine della nostra amicizia) ma fondamentalmente sono tre le strade da prendere.

Parlare chiaro

Sappiamo per certo che la nostra opinione conta qualcosa per il nostro amico, e quindi decidiamo di fare outing ed esprimere da subito la nostra antipatia nei confronti della sua nuova fiamma. E' un messaggio chiaro, è una prova di onestà, ma non può comunque garantire i risultati attesi. Non è affatto detto che il nostro interlocutore ci getterà le braccia al collo ringraziandoci per avergli aperto gli occhi. Se sta con quella persona, ne avrà valutato pregi e difetti. Se romperà con quella persona, lo farà alle sue condizioni, non alle nostre.

Il nostro proclama potrà causare rammarico e risentimento anche a lunga durata; se decidiamo di agire così, parliamo quindi con umiltà e delicatezza, esponendo le nostre perplessità con lucidità e tenendo aperto il dialogo: chissà che alla fine non sia il nostro amico a convincerci che il suo nuovo partner è una persona diversa da quella che noi credevamo di conoscere.

La diplomazia

Tutt'altro modo di agire è affidarsi invece alla diplomazia, restando aperti all'ascolto circa il nuovo rapporto del nostro amico senza dare giudizi personali e negativi – nemmeno quando ci sembra di avere un'enorme esca che ci penzola davanti al naso.

Questo non è affatto un approccio passivo e ipocrita, anzi, ci consente di osservare il loro rapporto da vicino e magari lasciar cadere ogni tanto qualche spunto di riflessione che, chissà, magari farà presa. E' vero, anche questa tattica può dare dei risultati negativi. Se il nostro amico arriva rompere dolorosamente con l'odiata fiamma, immancabilmente arriverà la domanda "Perché non mi hai mai detto che lo detestavi?".

Fare lo sforzo

Oppure possiamo rimboccarci le maniche e cercare di costruire un rapporto positivo con il nuovo partner del nostro amico, costi quel che costi. Abbandoniamo quindi le armi, le frecciatine pungenti e lo sguardo stile ti-odio-e-vorrei-vederti-morto.

Non c'è bisogno di diventare la sua migliore amica, basta essere amichevoli. Ricordiamo che si tratta di una persona legata ad un'altra che è molto importante per noi, quindi non ha senso comportarci come con il tizio che tutte le mattine ci parcheggia l'auto davanti al garage.

Vi è mai capitato di essere in una situazione del genere? E avete scelto di essere onesti e parlare chiaro o vi siete affidati ad altre vie?
 
Riproduzione riservata