Le peggiori cose che si fanno quando si viene lasciati

Quando si viene mollati la sofferenza a volte è così grande che scatena una serie di meccanismi folli e malati nel nostro cervello. E così si finisce per fare cose terribili, che una persona sana di mente non farebbe mai...

Le peggiori cose che si fanno quando si viene lasciati

Superare la fine di un amore non è mai una passeggiata, e probabilmente lo sapete un po’ tutti. Si tratta di un evento più o meno tragico che spesso dà la stura a una serie di comportamenti che possono oscillare tra l’irrazionale, l’aggressivo e l’autolesionista. Tutte cose che a ragion di logica non andrebbero fatte, e che in uno stato psichico di normalità non faremmo mai. Ma la donna (ma anche l’uomo) mollata è capace quasi di tutto. E un buon 90% di questo tutto sono cose terribili.

Ecco alcune delle peggiori cose che facciamo quando veniamo mollate:

Pretendere spiegazioni

Se siamo fortunate (vale a dire se lui non ci ha lasciato in modo particolarmente infame) quando lui avrà il coraggio di venire a dirci che è finita perchè non ci ama più, quest’ultima frase (“non ti amo più”) assumerà significati nebulosi e incomprensibili (non si sa perchè: è un concetto così semplice!). E così cominceremo ad assillarlo per capire “perchè davvero ci ha lasciate”. E via con mail inquisitorie, telefonate notturne, e richiesta di incontri a cui lui preferirebbe probabilmente la morte. La spiegazione che lui ci ha dato è così semplice e crudele che il nostro cervello la rifiuta: la storia è finita. 

Minacciare il suicidio

“Se mi lasci mi ammazzo”. E’ una bugia, ma soffrire per amore fa fare questo ed altro.

Minnacciare vendetta

Per la serie “sentirai di nuovo parlare di me”. Avete il diritto di farlo solo se lui vi ha lasciato in maniera particolarmente bastarda, o in particolare se vi ha onorato di due sgraditissime corna. C’è chi millanta vendetta, e chi invece si vendica veramente. I metodi di vendetta possono essere i più svariati. Tra i più gettonati? Provarci con un suo amico stretto e fare qualcosa di brutto alla sua macchina/moto. In tutti i casi non serve a tornare con lui, e vi fa solo passare per disperate. Meglio l’indifferenza

Parlare male di lui

Fino all’altroieri era un santo, una persona stimabile, un ragazzo d’oro, uno che si da da fare, uno con mille interessi, e via elogiando. Poi ti ha detto che non ti ama più. E improvvisamente è diventato un fedifrago, una persona infima, magari pure una schiappa a letto. Non neghiamo che sparlarne un po’ (ma solo se la cosa si limita alle amiche strette) è perlomeno terapeutico.

Fingere di non amarlo più

Lui ti lascia e tu gli dici che tanto volevi lasciarlo pure tu. Sono poche le donne avere una tale prontezza di risposta. Peccato che di solito è una bugia, e serve solo ad attenuare i suoi sensi di colpa.

Canzoni tristi

Ascoltare canzoni tristi ed abbandonarsi a ore di pianti in solitudine sul letto. Sapevate che potete evitare di andare in giro il giorno dopo con gli occhi a forma di emisfero? Quando state per premere play sulla discografia di Marco Masini, abbiate un solo attimo di prontezza e salvate voi stesse: chiamate una qualsiasi delle vostre amiche e proponetele una birra al bar sotto casa. A volte basta poco.

Nutella, gelato al cioccolato & co.

Gettarsi sul cibo per compensare le carenze/delusioni sentimentali è un must. Va bene concedersi qualche strappo, ma che non diventi la regola

Le fotografie

Una volta mollate, le foto di quando eravate una coppia felice diventano un’arma a doppio taglio. I rischi precipui sono due:
1.Passare ore a rimirarle, magari con Masini in sottofondo. Come sopra, uscite, fate altro, distraetevi.
2. Distruggere tutte le prove del vostro amore sciogliendo nell’acido le fotografie, e cancellando pure quelle in formato digitale, non importa se per non averne piu traccia finite per formattare il pc e perdere qualsiasi altro dato. La delusione d’amore vi rende ciechi. Poi tra 15 anni racconterete al vostro figlioletto di quando eravate giovani, gli mostrerete le foto e scoprirete che un intero periodo della vostra vita è stato misteriosamente censurato.

Spiare & lurkare

Un’altra delle reazioni più autodistruttive e da non sottovalutare quando si viene mollati è la subitanea ossessione per chi ci ha mollato che subito ci assale. Così si comincia a vedere la sua auto o il suo motorino ovunque, non contente ci si apposta sotto casa sua, si fanno interrogatori agli amici di lui, si cerca di carpire informazioni su di lui in ogni modo, si apre di continuo il suo twitter o il suo profilo facebook. Una pratica oltremodo autolesionista! Specie quando si viene “incidentalmente” a scoprire che lui è andato in vacanza con la tipa di cui eravate gelose quando stavate insieme.

Far finta di poter essere amici

Ok reagire in maniera sportiva. Ok non scadere in insulti e squallide vendette. Ma esiste una via di mezzo. Non c’è bisogno di far finta di aver superato tutto dopo una settimana, andandogli a dire che ora potete tornare amici “come prima”! Meglio evitarsi.

Inutile dire che quando veniamo mollate la cosa migliore da fare sarebbe accettare la dura realtà, soffrire in maniera composta, non dare di matto, cercarsi attività e interessi per non far naufragare la propria vita sociale e per non passare le intere giornate a piangere sul latte versato. Ma qualcosa dentro ognuno di noi ci impedisce di comportarci in maniera così asettica di fronte a una delusione amorosa.

E voi, quali sono le cose più assurde che avete fatto quando siete stati mollati? Raccontate, raccontate!
 

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