Come presentare il tuo ragazzo ai genitori

E' la prima volta che hai un ragazzo vero, e i tuoi cominciano a chiederti con chi esci sempre? Forse è ora di presentare il tuo ragazzo ai tuoi genitori: se sei nel panico leggi qui!!

Come presentare il tuo ragazzo ai genitori

La decisione di presentare il nostro ragazzo ai genitori è un grande passo: significa quantomeno che il nostro rapporto sta diventando importante per noi, al punto da voler coinvolgere la nostra famiglia e osservare le prime interazioni tra le due parti.

Non è obbligatorio

Prima di tutto, chiariamo una cosa: presentare il ragazzo ai genitori non è un obbligo, e se non ce la sentiamo, se qualcosa ci frena, possiamo benissimo evitare. Ci sono genitori che conoscono i fidanzati dei figli solo in prossimità del matrimonio o giù di lì, e nessuno è mai morto per questo.

Il rapporto

Prima di fare questo passo, cerchiamo di capire cosa vuol dire davvero per noi questo rapporto. Non che dobbiamo portare in famiglia solo la persona che siamo sicure di portare all'altare: possiamo benissimo presentargli anche uno con cui stiamo solo andando a letto senza impegno. Ma dobbiamo essere consapevoli di questo nel momento in cui coinvolgiamo i nostri genitori, che giustamente si faranno (e ci faranno) delle domande.

Abbiamo un ragazzo!

Prima di presentare il nostro ragazzo ai genitori è bene che sappiano che abbiamo un ragazzo. Se la cosa non è ancora stata svelata, facciamolo per tempo, e in questo frangente l'importante è rendere chiaro che questa persona ci rende felice: è tutto ciò che vogliono davvero sentire la maggior parte dei genitori.

Parlare con entrambe le parti

Avvisiamo entrambe le parti di eventuali argomenti delicati che è meglio non tirare in ballo finchè non si arriverà ad un certo grado di confidenza. In questo modo, possiamo anche lasciar liberi i nostri genitori di parlare con il nostro ragazzo, e viceversa, senza stare tutto il tempo sulle spine nel timore che qualcuno possa fare un passo falso.

Giocare d'anticipo

Non lasciamo che il nostro ragazzo entri in un universo a lui completamente sconosciuto. Facciamogli sapere prima delle cose sui nostri genitori, ad esempio se sono dei tipi casual a cui dare del tu oppure se è meglio mantenersi di più sul formale. Se il nostro ragazzo si offre di portare un piccolo dono per la padrona di casa, accettiamo con gratitudine: è una tradizione e nessuno si è mai offeso per questo.

Niente improvvisate

Per smorzare la tensione ci sembra carino, invece che prendere un appuntamento, fare un'improvvisata presentandoci a casa col ragazzo senza avvisare nessuno? Pessima idea. Quasi tutti i genitori vorrebbero essere avvertiti, quantomeno per riordinare un po' la casa o organizzare una cena tenendo conto dell'ospite in più – o per prepararsi psicologicamente per l'evento.

La conversazione

Scegliamo temi innocui; niente riferimenti alla politica, alla religione, o – peggio del peggio – al sesso. Cerchiamo di rendere la conversazione amichevole e viva: il compito di riempire i silenzi e far sì che l'occasione sia piacevole è principalmente nostro. Chiacchieriamo su storie familiari, piccoli e grandi aneddoti sui nostri genitori o sul nostro ragazzo, sulle vacanze che abbiamo trascorso insieme. Se le cose vanno bene noi abbiamo solo da guadagnarci.
 

Riproduzione riservata