Odi il Natale? Come sopravvivere

Fate parte della folta squadra che detesta il Natale? Allora il nemico numero uno è quasi sicuramente la famiglia e gli interminabili pranzi: ecco come sopravvivere al Natale in famiglia

Odio il Natale

Guardati allo specchio e fatti una domanda: perchè odi il Natale? Perchè la sola idea dei pranzi e dei cenoni ti fa venire il voltastomaco? Perchè decine di parenti riuniti ad una sola lunghissima tavola ti ispirano vaghi desideri di suicidio?

Sei ben consapevole di non far parte della fazione degli amanti del Natale. Quelle persone che riescono a trovare sempre idee deliziose per fare regali a tutti provando piacere nel farlo, che non si innervosiscono nemmeno imbottigliate nello snervante traffico natalizio, che non cercano di calcolare il prezzo dei regali che ricevono, che adorano cucinare per tutti al cenone o preparare dolcetti per i parenti, che rispondono di buon grado alla zia zitella che chiede dove sta il fidanzato.

Stiamo per rivelarti una crudele verità: queste persone esistono e forse prendere esempio da loro potrebbe esserti d’aiuto. Quindi, tu giovane donna che detesti il Natale e quelle giornate infestate dalla presenza non richiesta di orde di parenti, sappi che non sei un’eroina dei nostri tempi e che nessuno ti darà un premio per le tue sofferenze e le idiosincrasie che avverti principalmente nei confronti della tua stessa famiglia.

Sopravvivere degnamente alle feste è un tuo dovere morale, per questo abbiamo stilato una lista di furbissime idee e strategie per superare indenne questa dura prova che il destino ti (e ci) impone ogni anno.

  • Se fare i regali ai tuoi parenti ti crea noia, fastidio, indisposizione e malesseri fisici di vario genere non farli. Delega a tua madre o a tuo fratello, però ricorda che almeno a loro i regali devi farli. Quantomento per ricambiare il favore.
  • Pensa che c’è chi sta peggio: ad esempio la commessa della profumeria il pomeriggio della vigilia. Ma parliamoci chiaro, anche nelle tre abbondanti settimane precendenti. Le commesse (e i commessi) sono le vere vittime del Natale. Se fai la commessa fai finta di non aver letto e passa al prossimo punto.
  • Perchè odiare il Natale se per almeno tre giorni di seguito sei autorizzata a fare una full immertion nella buona cucina? Riscopriamo i piaceri della tavola, ricordiamoci che a volte il cibo è pure meglio del sesso. E che stare a dieta a Natale è inutile e controproduttivo. Se non sei d’accordo non sai cosa ti perdi.
  • Sei convinta che i tuoi parenti si riuniscano sorridenti per pura convenzione sociale mentre nella realtà non si sopportano? Hai probabilmente ragione. Ma se invece avessi torto?
  • La nonna ti chiede del fidanzato: se ti ha regalato i contanti sii ragionevole, perdonala e considera che lei si è sposata 50 anni fa, quindi praticamente in un’altra era. Sarebbe intelligente da parte tua comprendere e accettare le differenze generazionali. Natale con i tuoi…

  • La zia zitella ti chiede del fidanzato: puoi sempre risponderle con la medesima domanda. Zia dov’è il tuo di fidanzato? Garantito il silenzio sepolcrale dell’intera sala. Ok, puoi evitare di farlo: però hai capito quali tristi motivazioni esistenziali si nascondono dietro le inspiegabili domande di tua zia e ora non puoi più avercela con lei.
  • Questa cosa di non avere un fidanzato a Natale proprio non ti va giù? E il fatto che tua cugina (ovviamente bella e antipatica) si sia trovata un “buon partito” e lo abbia puntualmente portato in famiglia non ti aiuta? Concentrati bene: lui sicuramente le mette le corna. Meglio sole che cornute.
  • Hai un fidanzato e hai fatto il grave errore di portarlo in famiglia per motivi che ora non ricordi (forse qualcosa che aveva a che fare con le convenzioni sociali)? I tuoi parenti lo metteranno matematicamente in imbarazzo e lo bersaglieranno di domande scomode? Tua nonna gli chiederà puntualmente quando avrete un figlio mentre voi state insieme da due mesi? Sei ancora in tempo per non portarlo in famiglia: le domande su “che fine ha fatto lui?” potrebbero essere più gradevoli. A te la scelta.
  • Immagina di passare il Natale da sola in uno scantinato con una bottiglia di whiskey in puro stile Charles Bukowski. Senza riscaldamenti. Senza dolci nè arrosti. Con il letto sfondato e le ragnatele. Ora i tuoi parenti ti sembrano più simpatici? (se preferisci lo scenario Bukowski alla tua famiglia sei un caso disperato)
  • Se nulla di tutto ciò ti ha convinto/consolato, possiamo sempre farti presente che il Natale si festeggia solo una volta all’anno e finisce velocemente. E poi ci sono sempre le feste del 24 notte e i rendez vous nichilisti con gli amici del 25 pomeriggio.

Ora allenati a guardare queste impareggiabili immagini di armonia e gioia tipicamente natalizia senza inalberarti. Che la forza sia con te!

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