Stare male quando arriva il Natale

Tanta gente odia il Natale e le feste comandate in genere, nei giorni di festa sta male, soffre di attacchi di ansia e vorrebbe chiudersi in casa dal 23 dicembre al 7 gennaio. Ma perché?

Odiare il Natale, le mille ragioni (e qualche soluzione)

Tanta gente odia il Natale e le feste comandate in genere, nei giorni di festa sta male, soffre di attacchi di ansia e vorrebbe passare tappata in casa i giorni che vanno dal 20 dicembre al 7 gennaio. Ma perché questo accade? 

Le festività natalizie dovrebbero portare pace, serenità, gioia nei cuori di tutti, di chi è credente e di chi non lo è. Perché il Natale riunisce la famiglia, permette di ritrovare quel tempo per stare insieme, fa fermare il tempo o, almeno, così dovrebbe essere.

Il Natale ti deprime? Corri ai ripari!

Ma, ahinoi, per qualcuno non è così.

La sindrome natalizia

La chiamano 'sindrome natalizia', non è nulla di riconosciuto a livello medico-scientifico, mai cui sintomi più comuni sono tristezza, apatia, infelicità che contagia, alcuni individui, solo dal 20 dicembre circa, fino all'Epifania.  La causa principale è dovuta alle scadenze, alla scarsa voglia di rispettare gli impegni sociali e al fatto di doversi far vedere per forza felici. Per tutte queste cause, sono sempre di più le persone che si lasciano scappare il vero spirito del Natale

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Depressione a Natale

La 'holidays depression', ovvero sentirsi tristi a Natale, si manifesta quando si frena un attimo dalla routine quotidiana e si ha più tempo per pensare, per stare con se stessi. Questo disturbo dell’umore, se non si interviene per tempo, può diventare una vera depressione, con sintomi che sono gli stessi della depressione clinica. 

Più spesso la depressione di Natale è di breve durata, da pochi giorni a poche settimane ed in molti casi passa quando le vacanze sono finite e si ritorna alla routine quotidiana.

Perché si sta male a Natale

Le ragioni per cui si sta male a Natale sono molteplici. C'è la corsa ai regali, il traffico, la follia per strada che fa innervosire. C'è la fatica del periodo pre-feste che, al lavoro, è sempre particolarmente intenso. C'è il freddo, la neve, la pioggia che, per chi è particolarmente meteoropatico, possono essere letali. La non voglia di stare in famiglia, la mancanza di quei parenti che non ci sono più.

Sono davvero tante le ragioni per cui si sta male a Natale. Di seguito un elenco completo:

– Aumento dello stress
– Fatica
– Aspettative non realizzate
– Vulnerabilità biologica alla stagione ed alla scarsa irradiazione solare
– Difficoltà a stare con la famiglia
– Ricordi di celebrazioni passate
– Pressione sociale per i consumi eccessivi
– Cambio della dieta
– Cambiamenti nella routine quotidiana

I sintomi della depressione da Natale

– Mal di testa
– Incapacità a dormire o dormire troppo
– Cambiamenti nell’appetito causati da perdita o aumento di peso
– Agitazione o ansia
– Senso di colpa eccessivo o inappropriato
– Diminuzione della capacità a pensare chiaramente o a concentrarsi
– Diminuzione dell’interesse in attività che normalmente portano piacere come: cibo, sesso, lavoro, amici, hobby e divertimenti.

Come prevenire la depressione natalizia

– Minimizzare le aspettative e trasformare il Natale in una “festa normale”
– Avere un programma organizzato per il periodo non troppo diverso da quelli di altre feste
– Non formulare propositi di cambiamenti totali dopo Capodanno (tipo parto volontario in Africa o trovo l'uomo della mia vita…)
– Attività fisica all’aria aperta, nonostante il clima e soprattutto nelle ore di luce (va bene anche fare lunghe passeggiate)
– Proporsi obiettivi realistici: organizzare il proprio tempo, fare liste, priorità, fare un budget e seguirlo
– Uscire dalla ritualià delle feste e cercare di inventare modi nuovi o diversi per celebrare il Natale
– Soprattutto permettere a se stessi di essere tristi o malinconici: sono sentimenti normali particolarmente sotto Natale.

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Cosa fare per vivere al meglio il Natale

– Non cambiare troppo i ritmi e particolarmente quello del sonno e della veglia ed alzarsi ad una non troppo diversa dagli altri giorni
– Non bere troppo alcool
– Non mangiare troppi piatti natalizi, soprattutto quelli con troppo zucchero o grassi
– Non avere aspettative irrealizzabili per se stessi o gli altri
– Non pensare a ciò che non hai
– Non pensare al passato

Lo stress da regali

Tocchiamo ora un tasto dolente: la frenetica corsa ai regali di Natale che stressa (eccome se stressa!) e può persino rovinare l'armonia che dovrebbe essere propria della feste. Il regalo è normalmente un segno della nostra amicizia e affezione per l'altro. Le feste lo rendono in qualche modo obbligatorio, creano cioè un'aspettativa rispetto alla quale bisogna essere all'altezza: indovinare i gusti dell'altro, trovare la giusta misura (un regalo né eccessivo e né misero) renderci presenti senza essere invadenti, esercitare la fantasia per non risultare banali.
Il regalo così diventa un dovere sociale, legato alla rappresentazione che vogliamo proiettare di noi e che vogliamo trasmettere. Ciò fa sì che, rispetto a questa rappresentazione possiamo sentirci inadeguati, e lo stress è la conseguenza di questo. Eppure, iniziare con anticipo, scegliere con amore i regali e farli solo a chi è davvero importante per noi, può modificare il nostro umore.

Mai disperare, dunque: il Natale può essere bello per tutti, anche per chi lo ha odiato sino ad ora. Basta guardare il bicchiere mezzo pieno, provare a vivere gli aspetti che più ci piacciono di questa festa…

 

 

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