Come diventare fashion blogger? Intervista a Nicoletta Reggio

Da almeno due anni fare la fashion blogger è diventato praticamente un lavoro, ma cosa significa avere davvero successo con un blog? Ce lo racconta Nicoletta Reggio di Scent of Obsession

A cura di Chiara Ferretti

Lavorare nella moda è un sogno di molte ragazze che vedono questo ambiente come un mondo fatto di feste, fama e bei vestiti. Da qualche anno per alcune di loro è diventato anche più accessibile grazie all’esplosione del fenomeno dei fashion blog che ha permesso alla “gente comune” di avvicinarsi agli stilisti. Alcune blogger sono riuscite ad imporsi fino a diventare importanti almeno quanto le fashion editor e hanno conquistato un posto in prima fila alle sfilate. Questo ha comportato un aumento esponenziale di ragazze che tentano di seguire le orme delle blogger famose aprendosi un piccolo spazio sul web sul quale pubblicano le loro foto e a volte qualche idea brillante in tema di moda.

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Ormai, diciamoci la verità, raggiungere i livelli di popolarità di Chiara Ferragni è praticamente impossibile, ma ci sono anche tante altre blogger molto seguite e apprezzate. () Una di loro è Nicoletta Reggio, ragazza di 26 anni di Novara che, grazie al suo blog Scent of Obsession, è diventata molto popolare anche tra gli addetti ai lavori. Ecco cosa ci ha raccontato:

Quando e perchè hai aperto un blog?
Scent of Obsession nasce nel febbraio 2010 dalla passione per la moda e per il mondo del web. Un altro motivo per il quale ho aperto un blog è il mio essere “chiacchierona” e socievole. Mi piace stare in mezzo alla gente anche se solo virtualmente.

Come hai iniziato a farti conoscere e ad emergere?
Non so dire di preciso come ho iniziato a farmi conoscere…forse potrei dire grazie a Lookbook.nu un ottimo trampolino di lancio per i blog. Dopo 4 mesi sono arrivate le prime collaborazioni con i brand e le prime interviste ma non so spiegarmi il perchè. Forse è stata tutta questione di fortuna!

Quando hai avuto i primi contatti lavorativi e come sono avvenuti?

Le prime collaborazioni sono arrivate dopo quattro mesi dall’apertura del blog. I brand, mi chiedevano tramite mail di indossare i loro prodotti, di visitare i loro showroom e dopo un anno sono arrivati anche i primi viaggi nelle capitali europee e le prime collaborazioni importanti.

Quando hai partecipato alla tua prima sfilata e cosa hai provato?
Le sensazioni che ho provato sono state un mix di ansia e felicità. Ero al settimo cielo. Ricordo bene quel giorno: ero il seconda fila alla sfilata di Enrico Coveri e mi continuavo a ripetere “Sto per assistere alla mia prima sfilata…Io sto per assistere a una sfilata!”
Insomma, il sogno che diventa realtà!

Come deve fare una fashion blogger a distinguersi dalla massa (ormai esistono milioni di fashion blog)?
Davvero una bella domanda! Non so se la mia risposta sarà quella giusta perchè, credo che distinguersi dalla massa equivalga ad avere la carta vincente. È molto difficile per i blogger che propongono se stessi come unici protagonisti (fashion blogger) riuscire a distinguersi, perchè, il lettore a lungo andare potrebbe stancarsi quindi, secondo il mio punto di vista, bisogna creare una sorta di interazione tra l’autore del blog e il lettore: comunicare, ascoltare, rispondere alle domande questi tre punti, insieme alla qualità delle fotografie sono il punto di forza per rendere un fashion blog diverso dalla massa.

Pensi che questo successo del blog si trasformi in un futuro lavoro?
Penso che il mio lavoro futuro sarà quello che ho da quattro anni e cioè lavorare in un ufficio risorse umane. Non nego che il blog mi porti dei guadagni, ma credo fermamente che un fashion blogger, se non è preparato e non conosce a fondo il settore della moda, rimarrà un fashion blogger per tutta la vita. Questo è un bellissimo hobby che può portare un sacco di esperienze meravigliose, ma preferisco godermi quello che è ora e continuare a svegliarmi alle 7 ogni mattina per andare a lavorare quello che verrà sarà una bellissima e inaspettata sorpresa.

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Che consigli daresti alle ragazze che vogliono seguire le tue orme?
Posso dire che aprire il mio blog è stata una delle cose più belle che mi sia capitata nella vita. Se volete aprirne uno anche voi curate bene le vostre fotografie, parlate e ascoltate i vostri followers ma abbandonate l’idea che aprire un fashion blog significhi avere vestiti gratis perchè non è solo questo, e chi deciderà di entrare a far parte di questo mondo lo capirà.

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Pensi sinceramente che in Italia esista una casta di Fashion Blogger e che le altre siano destinate a fallire?
Non credo. Chi deciderà di terminare il suo percorso con il suo blog è perchè avrà deciso di percorrere altre strade.

A volte siete anche molto criticate. Perchè secondo te?
Non si può rivolgere questa domanda a chi ci critica? Sinceramente non saprei rispondere. Sarebbe scontato dire “succede perchè siamo in Italia” anche perchè mi è capitato di confrontarmi con blogger provenienti da Francia, Spagna, Germania ecc. e anche loro vengono criticate, quindi non so darmi una spiegazione ma probabilmente perchè molte persone fanno l’errore di paragonare le fashion blogger alle giornaliste. In realtà si tratta di due mondi e due modi di comunicare completamente diversi.

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